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“Tutti i giorni esco e cerco l’Altro sempre” è l’incipit scelto per la VI edizione del festival l’Importanza di essere piccoli, verso enigmatico e profetico del poeta Holderlin che connota la poetica e il senso di un progetto culturale nato nel 2011 da un’idea di Azzurra D’Agostino e Daria Balducelli dell’associazione SassiScritti. Non solo quindi un festival ma il coronamento estivo di una serie di attività che l’associazione, affiliata Arci, intesse durante l’anno: da InRitiro, un calendario di laboratori in residenza con scrittori, attori, illustratori e musicisti, collaborazioni con enti locali quali la Fondazione Santa Clelia Barbieri di Vidiciatico, l’Associazione Porretta Cinema e recenti sinergie con il festival pistoiese Leggere la città e il Progetto T della compagnia teatrale Gli Omini. Non da ultimo lo scambio di energie e di pensiero avvenuto lo scorso inverno al presidio dei lavoratori Philips-Saeco, mobilitati contro un previsto licenziamento di quasi metà degli operai. SassiScritti ha affiancato a questa manifestazione un presidio culturale che ha portato davanti alla fabbrica decine di artisti in un programma dal titolo Poesie per farsi coraggio. Gli operai, a conclusione della lunga contrattazione, hanno devoluto a SassiScritti un contributo derivante dai fondi raccolti a sostegno delle famiglie dei lavoratori.
Il filo rosso che lega queste proposte è l’attenzione e cura dei luoghi “marginali” intesi non solo come periferie, ma come condizioni esistenziali fragili e minoritarie, quindi potenzialmente cariche di una bellezza eversiva e innovatrice.
Poesia e musica in luoghi ancora da scoprire, riluttanti alla fama ma generosi nell’accogliere, poesia come l’Altro che è in noi ma anche come l’altro che arriva da fuori e che l’arte continua a cercare con lo slancio del bambino che esplora il mondo. L’immagine scelta, quella di una cavalletta che si rispecchia in una figura aliena, ci rinnova l’antica promessa con il nostro essere più autentico, verso un’alterità fertile che fa accadere gli incontri e salda l’amicizia, qualcosa che oggi forse più che mai si rende urgente.
Ancora una volta SassiScritti sarà felice di accogliere dal 2 al 6 agosto gli ospiti nei luoghi del Festival, in una terra di mezzo fatta di castelli, pievi, boschi e borghi semi-abbandonati dell’Appennino. Mediatori tra il mondo e quei pianeti marziani evocati dalla poesia saranno come sempre i luoghi che permettono l’incontro tra artisti e pubblico, resi ancora più belli dalla cura e dalla dedizione degli abitanti, delle proloco, delle associazioni locali, che da settimane si preparano a questo appuntamento.
I cantautori Gnut, Iacampo, Motta, têtes de bois, Erica Mou si incontreranno per la prima volta con i poeti Nadia Augustoni, Giusi Quarenghi, Matteo Pelliti, Giovanni Nadiani, Alessandra Racca. Poesia e Musica arriveranno e si intrecceranno a Tresana, Castelluccio di Porretta Terme (BO), tra le sue case costruite con le pietre locali che sbucano dal bosco di castagni; tra le romantiche rovine del Castello di Sambuca Pistoiese (PT) o nel festoso borgo di Castagno di Piteccio (Pistoia) che incontra la linea transappenninca della Porrettana; presso l’antico e bellissimo borgo La Scola a Grizzana Morandi (BO) e infine approdare sui prati del circolo culturale ippico Scaialbengo a Castel di Casio (BO).
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2-6 agosto, luoghi vari – ingresso libero – info: 349 5311807, 333 5837354, sassiscritti.wordpress.com
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