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Lo stupefacente nuovo album 24 Hours to Nowhere è il terzo lavoro di Hugo Race. Lo racconta così:
“Probabilmente 24 Hours to Nowhere è l’album dai contenuti più intimamente personali che ho mai scritto. Queste sono canzoni che arrivano direttamente dal cuore, create per essere cantate e suonate usando soltanto una chitarra acustica, un approccio tradizionale, quasi folk, che ho sviluppato nelle centinaia di concerti in giro per il mondo come performer solista. Quelle contenute in 24 Hours to Nowhere appartengono a quella categoria di canzoni che parlano della vita, dell’amore, della morte e dell’oltre mistico che governa le nostre più grandi speranze e paure.
L’album è stato scritto nell’arco di più di un anno, ma è stato registrato in meno di una settimana con i Sacri Cuori (aka Fatalists), i miei fratelli sonici italiani: nella loro musica si riconoscono profonde tracce della tradizione e sono degli esperti produttori all’insegna di un sound vagamente retrò e reminiscente di un confine mitologico tra Toscana e Texas. Condividiamo lo stesso amore per i grandi songwriters del passato e per il modo in cui sono stati prodotti i loro capolavori. 24 Hours to Nowhere è il nostro terzo album.
Ho sempre ascoltato i grandi cantautori degli anni ’60 e ’70, artisti come Tim Hardin e Fred Neil, e volevo creare delle atmosfere simili per ricchezza musicale e portata emotiva degli arrangiamenti. Nella mia testa sentivo gli archi in tutte le canzoni che stavo scrivendo, ma non volevo seguire il percorso più ovvio, per cui ho creato delle atmosfere orchestrali usando l’elettronica e poi ho collaborato con Vicki Brown (violini) e Julitha Ryan (violoncelli) per registrare gli arrangiamenti definitivi.
Il carattere fortemente narratico della title track richiedeva un duetto: Angie Hart, cantante della band pop australiana Frente, ha perfettamente inteso questa visione apportando una dose di bellezza e un tocco di leggerezza alla cupezza di queste canzoni. Anche Davide Mahony e Giovanni Ferrario dei Sepiatone, e Michelangelo Russo dei True Spirit, hanno partecipato alle sessions sintonizzandosi su un approccio che evoca il passato ma si posiziona saldamente nel presente.
Queste sono canzoni fuori dal tempo, che mirano a colpire al cuore stimolando la mente e lasciando un qualche segno profondo nell’anima. Per me, 24 Hours to Nowhere rimarrà per sempre un lavoro profondamente personale: descrive la vita così com’è, non come vorremmo che fosse, rivelando quell’intensa bellezza che, da sempre, è il perfetto contraltare del dolore”.
(Hugo Race, Melbourne, Marzo 2016)
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Ascolta:
The Power Of You And I: https://soundcloud.com/glitterhouse/02-hugo-race-fatalists-the-power-of-you-and-i
Lost In The Material World: https://soundcloud.com/glitterhouse/07-hugo-race-fatalists-lost-in-the-material-world
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Info: hugoracemusic, glitterhouse.com
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