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Sono subito le donne le protagoniste del Festival Cuore di Persia dedicato alla cultura e alla società iraniana, che si inaugura nei tanti spazi di Teatri di Vita e Parco dei Pini, a Bologna.
L’immagine stessa del festival proviene dalla serie delle Miss Iran realizzata dalla fotografa Tahmineh Monzavi, la cui mostra sarà inaugurata insieme a due esposizioni di Davide Palmisano e Manuela Marchetti sui paesaggi ‘interiori’ iraniani.
Dopo la “lettera dal fronte interno” della casalinga persiana Katayoun Feyz, che sarà letta da una casalinga italiana, Barbara Bisiach, debutta lo spettacolo Padri, madri e figli, realizzato da Moj Theatre: storia di due donne tra conflitti e migrazioni, scritta e diretta da Arash Abbasi e interpretata da Marta Anian, Judith Moleko e Sanam Naderi. Ancora una donna protagonista nel film che chiude la giornata, vincitore del Premio Oscar: Una separazione di Asghar Farhadi.
In programma anche la presentazione del libro di Antonello Sacchetti La rana e la pioggia (ed. Infinito) sul presente e sul futuro dell’Iran, e il ritorno dello spettacolo di Andrea Adriatico L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi di Copi, con Anna Amadori, Olga Durano e Eva Robin’s. E ancora, l’avvio del laboratorio teatrale sulle fiabe persiane, condotto da Anna Amadori, musica e gastronomia persiana all’aperto.
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29 giugno – 10 luglio – Bologna, Teatri di Vita e Parco dei Pini, via Emilia Ponente 485 – biglietto giornaliero 12 euro, abbonamento per tutte le 12 giornate del Festival 39 euro (ridotti 29) – info: 051 566330, teatridivita.it
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