Stili di vita attraverso la ceramica

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Porta stuzzicadenti, Fabbrica Sigismund Zois Ceramics (?), Laibach Austria, fine 1800, inizio 1900, creamware smaltata, Museo Nazionale della Slovenia, Lubiana

La ceramica ha accompagnato fin dalle epoche più primitive le abitudini alimentari e di vita dell’uomo. La mostra Stili di vita europei attraverso la ceramica, frutto di in progetto europeo più ampio, dal titolo Ceramic and its dimension, espone al Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza 200 opere in ceramica provenienti da nove musei europei dedicati alla ceramica, per raccontare come dal Barocco fino ad oggi, il progresso sociale e i costumi siano cambiati e con loro anche gli oggetti di uso quotidiano.

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Riscaldatore di piedi, Sicilia, Maiolica, fine del 1600 inizio 1700, Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza

Si tratta per lo più oggetti in ceramica come servizi da tè, caffè, cioccolata, piatti, scaldini, piastrelle, pot pourri, porta stuzzicadenti, vasi, ciotole che esprimono tecniche e gusti legati alle varie culture e manifatture d’Europa. Utensili di nuova fattura che raccontano l’introduzione di nuove abitudini alimentari, come ad esempio quella della cioccolata in tazza importata dalle Americhe e diventata di gran moda tra le classi aristocratiche del Settecento, oppure i porta stuzzicadenti, che nel XVII secolo raccoglievano stuzzicadenti di lusso simili a gioielli, fino ad arrivare all’introduzione diffusa della piastrella industriale che rivoluzionò le condizioni igieniche delle classi meno abbienti, alle applicazioni della ceramica alla medicina, alla ricerca aereo spaziale e elettrotecnica o al servizio da colazione ideato per guardare la TV.

Poi, racconto nel racconto, gli oggetti registrano stili influenzati dalla storia dell’arte e dal mutare del gusto. Dai bianchi seicenteschi di Faenza che fecero moda in tutta Europa si passa alla fabbriche inglesi di Wedgwood, alle magnifiche porcellane di Selb, alle ceramiche di regime di Riga, ai rivestimenti in ceramica della tradizione spagnola, fino ad arrivare alla nascita dei concetti di arte decorativa con l’arrivo dell’art Nouveau e Deco, del design e dell’oggetto in serie con le grandi manifatture: Ginori in Italia e Rosenthal in Germania.

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Roman Šedina, Caffettiera “Pot”, Porcellana, 2007, Museo delle Arti decorative di Praga

Il percorso è contestualizzato da arredi, dipinti, tessuti che mostrano le ceramiche nei loro ambienti ed è corredato da ampi pannelli fotografici che raffigurano, attraverso frammenti di scene di vita tratte da quadri e fotografie, l’utilizzo degli oggetti in ceramica nella vita quotidiana.

L’esposizione è itinerante, prima di arrivare in Italia, è stata allestita in Serbia, Germania, Spagna. Dopo il MIC riprenderà il suo viaggio alla volta del Potteries Museum & Art Gallery di Stoke on Trent in Inghilterra (1 ottobre 2016-6 gennaio 2017) e infine all’Estonian Museum of Applied Art and Design di Tallin in Estonia (22 gennaio-30 aprile 2017). (stefania mazotti)

 

23 aprile-11 settembre, Stili di vita europei attraverso la ceramica, Faenza, Museo Internazionale delle Ceramiche, viale Baccarini 19, apertura mar-dom 10-19, info: 0546 697311, micfaenza.org