Always Becoming #Bologna è la tappa italiana del progetto di Alessandro Carboni, sviluppato in varie città tra cui Hong Kong, Aarhus, Copenhagen e Malmö, di esplorazione delle complesse relazioni tra corpo, spazio urbano e cartografia.
«Always Becoming è una piattaforma erratica che riflette sul corpo combinando pratiche performative, processi di embodiment, mappatura corporea dello spazio urbano, cartografia e geografia sperimentale. Concepito come una piattaforma collaborativa di lavoro fondata sull’interdipendenza tra scienza, pratica e produzione, performer, artisti e teorici condividono materiali di ricerca, pensieri e idee intorno al corpo inteso come vettore e veicolo di analisi dell’ambiente e dello spazio urbano. I materiali prodotti durante la residenza e la fase di condivisione teorica sono presentati in forma di performance, esplorazioni urbane, installazioni e incontri aperti e informali».
.
Always Becoming #Bologna è composto:
di un tempo di studio a porte chiuse (tra le diverse attività di ricerca, dal 4 al 6 marzo il workshop EM: tools for urban mapping and performance practice durante il quale l’artista ha trasmesso ai partecipanti il proprio metodo di mappatura urbana che utilizza il corpo come strumento cartografico)
di un tempo di confronto con il pubblico articolato in:
– Open Mic #Topology of the Speech a cura di Piersandra Di Matteo e Alessandro Carboni – spazi del discorso in cui i partecipanti hanno articolato il dizionario delle proprie pratiche e saperi – incontri informali ai quali prenderanno parte lo stesso Carboni, la teorica Lorenza Pignatti e i collettivi di artisti ZimmerFrei e Ogino Knauss;
– la conferenza On Movement, Labour and Dance di Bojana Kunst, filosofa e teorica di danza e teatro contemporaneo che insegna all’Institute for Applied Theatre Scienze di Giessen;
– l’evento finale della residenza Corporeal Maps #Bologna.
.
Corporeal Maps #Bologna (coreografia, disegni e video di Alessandro Carboni; performer Alice Mazzetti, Aristide Rontini e Martina Piazzi) è «una long durational performance che unisce dimensione installativa e pratiche performative in cui esperire le diverse fasi del processo di mappatura corporale e ricomposizione coreografica. Il lavoro di cattura e di osservazione del cambiamento del tessuto urbano (morfologico, temporale e spaziale) sarà svolto nel Quartiere Navile, nella zone di confine tra Bolognina e Lame, dove saranno “presi” e videodocumentati i corpi e i movimenti, per essere poi rilocati nel teatro di Ateliersi come tracciati urbani dei corpi dei performer in forma di mappe corporee».
.
Corporeal Maps #Bologna – 17 e 18 marzo, ore 18-21 – Bologna, Atelier Sì, Via San Vitale 69 – info: alwaysbecomingproject.wordpress.com, ateliersi.it
–