Ultima conferenza per il ciclo “Parole e Musica” al Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza. Sabato 20 febbraio, alle 16.30 si analizza la figura di Gio Ponti e la sua esperienza ceramica insieme a Valerio Terraroli, Oliva Rucellai e Maria Teresa Giovannini.
I tre esperti presentano il volume “Gio Ponti. la collezione del Museo Richard-Ginori della Manifattura di Doccia”, realizzato con immagini di Arrigo Coppitz e con la grafica di Dallas (Francesco Valtolina e Kevin Pedron).
Nella stessa occasione verrà presentata in anteprima la mostra “Italian Style. Gio Ponti e gli artisti dalle arti decorative al design 1922-1960” che sarà allestita al Museo Correr di Venezia nel prossimo autunno.
Architetto, designer e artista, Gio Ponti (Milano 1891-1979) si laurea a Milano nel 1921 e si associa inizialmente con Emilio Lancia e Mino Fiocchi dal 1927 al 1933. Nel 1927 fonda il Labirinto, con Lancia, Buzzi, Marelli, Venini e Chiesa, per proporre arredi e oggetti di alto livello. Dal 1923 al 1930 è direttore artistico di Richard Ginori. Con la fondazione della rivista Domus nel 1928 (che, salvo brevi interruzioni, dirigerà fino alla morte), Ponti contribuisce intensamente al rinnovamento della produzione italiana del settore, cui dà nuovi impulsi. Partecipa da protagonista e sostiene le Biennali di Monza, poi Triennali di Milano, il premio Compasso d’oro e l’ADI (Associazione per il Disegno Industriale). Al Ponti architetto si deve il simbolo della Milano moderna, il grattacielo Pirelli, progettato nel 1956 con Fornaroli, Rosselli e Nervi. Nel 1951 realizza il secondo Palazzo Montecatini (il suo primo palazzo per uffici risale al 1938-39). Nel 1957 progetta la celeberrima Superleggera per Cassina, a coronamento di un rapporto di collaborazione lungo e fecondo. All’attività progettuale ha affiancato anche quella didattica, insegnando alla Facoltà di Architettura di Milano dal 1936 al 1961.
20 febbraio, Faenza, Museo Internazionale delle Ceramiche, viale Baccarini 19, ore 16.30. Ingresso gratuito. Info: 0546 697311, micfaenza.org