I Giuda, gruppo nato nel 2010 da un gruppo di ragazzi della working class romana, hanno riscoperto il rock and roll quando si incontra con il punk. Il risultato è stato incendiario. Con i loro precedenti album hanno riscosso ottime recensioni in Italia, ma sopratutto all’estero in particolare con Let’s do it again (Damaged Goods) hanno ottenuto riconoscimenti dal Guardian e anche da Mojo, una delle due principali riviste di musica inglese, nel quale comparivano in una playlist insieme a Bowie.
Hanno venduto nel 2013 10mila vinili e stanno facendo, senza interruzione, tour negli Stati Uniti e in Europa.
A vederli sembrano usciti da una scena del film “Una 44 magnum per l’ispettore Callaghan”. La loro forza è appunto l’autentica energia popolare, quella di chi non ha la presunzione di inventare nulla di nuovo e non ha nessuna intenzione di collocarsi nell’attuale scena indie italiana, ma al contrario cerca, con orgoglio, l’identificazione negli archetipi della cultura popolare, come ad esempio il mondo del calcio o quello della classe operaia.
Il mese scorso è uscito il loro nuovo album Let’s Evil con l’etichetta svedese Burningheart Records
Suonano benissimo, ai loro concerti impossibile non battere i piedi. Da non perdere.
16 gennaio, Bologna, Covo Club, viale Zagabria 1, ore 22.30, info covoclub.it
22 gennaio, Padova, Circolo Mame, ore 22.30
23 gennaio, Milano, Biko, ore 22