Mattia Moreni e Nicola Samorì sono artisti di diversa generazione e percorsi: ad accomunarli una pittura intesa come luogo di attrito e scontro fertile tra le ragioni romantiche del gesto e una lucida riflessione intellettuale, spietata e incessante, sui limiti e possibilità della pittura stessa, linguaggio antichissimo che i due forzano e mettono costantemente alla prova alla scoperta di nuovi modi di vedere, a far scaturire altre immagini ancora potenti e violente, capaci di scardinare e far saltare le nostre abitudini visive.
Una pittura, quella che qui si mette in scena, che non di rado sfocia e anela alla scultura, e la mostra non mancherà di far dialogare oltre ai due autori, anche questi due linguaggi.
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Il doppio, una sorta di drammatica dualità tra natura e cultura, tra immagine e sua sparizione, tra materia grondante e pelli pittoriche raffinate e sottilissime, tra razionalità, furia e assalti, potrebbe quindi essere una sorta di filo che ci guida e orienta all’interno di questo tenebroso labirinto rischiarato da luci bianche e lunari; una dualità che rappresenta anche una delle tante possibili geografie della pittura oggi, una mappa che si disegna tenendo insieme un artista nel pieno della sua battaglia, e un altro che non smette certo di rinnovare stupori e riflessioni grazie a dipinti niente affatto offuscati o scalfiti dalla patina del tempo trascorso.
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4 dicembre, ore 18.30 – Cotignola (RA), Museo Civico Luigi Varoli, Palazzo Sforza e Casa Varoli
5 dicembre, ore 18 – Rimini, Far Fabbrica Arte Rimini /Galleria Comunale D’arte Moderna E Contemporanea
Info Cotignola: 0545 908879
Info Rimini: 0541 704416/704414, museicomunalirimini.it