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Max Penombra si mette alla prova presentando un lavoro in forma di teatro-concerto. Lo spettacolo alterna canzoni rap a racconti, ispirati alle storie e all’immaginario del rapper di Savio di Cervia, che ha trovato a Lido Adriano il suo luogo d’elezione. La cifra è sarcastica e malinconica. In scena, un uomo in tuta nera, t-shirt bianca e giacca elegante, i capelli e la barba curata, siede su una sedia da giardino. Unica sua compagna durante i 50 minuti di monologo è una Biancaneve di cemento, dipinta a colori vivaci, che osserva il pubblico con un sorriso ebete.
Non si tratta di un racconto autobiografico, ma attraverso piccole storie quotidiane prende forma l’identità frantumata di una generazione all’inizio del millennio, in una Romagna confusa e sguaiata, tra nonne nate all’Asmara, locali alla moda e solitudini, tentativi di trovare un lavoro e una collocazione.
La spettacolo è prodotto dall’ Associazione Culturale Il lato oscuro della Costa, che ospiterà, nello spazio del Cisim, anche la mostra dell’illustratore emergente Matteo Biserna e i bozzetti e le sculture del writer riminese Tomoz.
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Fino all’8 novembre – Lido Adriano (RA), Cisim – info: 389 6697082, ccisim.it