Sarà nel nome di Pier Paolo Pasolini (a pochi giorni dal quarantennale della morte) e in quello di Johann Sebastian Bach l’inaugurazione della nuova stagione del Teatro Duse.
Sul palco saliranno le memorie, le lettere, le sceneggiature, le interviste del grande intellettuale. Parole, comprese le ultime, quelle concesse dal grande intellettuale a Furio Colombo poche ore prima di essere ucciso sulla spiaggia dell’Idroscalo di Ostia la notte tra l’uno e il due novembre 1975. Oltre a testi estratti dai Quaderni rossi, da Vita attraverso le lettere, dalla sceneggiatura di Accattone.
Parole, con un filo conduttore – e un contrappunto allo stesso tempo – che è il legame di Pasolini con Bach in un rimando tra basso e alto, pulsioni terrene e spiritualità elevatissima. Tra la carne e il cielo, appunto. Cercando di indagare il motivo di questo rapporto. Le letture si intrecceranno con i brani del compositore tedesco che lo stesso Pasolini ha usato per le colonne sonore dei suoi film, mentre durante lo spettacolo verrà proiettata una selezione di rare immagini tratte dai set dei film ‘Teorema’, ‘Uccellaci e uccellini’ e ‘Vangelo Secondo Matteo’ concesse dalla Cineteca di Bologna.
Sul palco, oltre a Fantastichini e Corvino – che del progetto è l’ideatore – il contralto Elisa Bonazzi, il Coro del Teatro Comunale di Bologna e l’Orchestra da Camera di Imola.
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23 e 24 ottobre, ore 21 – Bologna, Teatro Duse, via Cartoleria 42 – info: 051 231836, teatrodusebologna.it