Ironica, autoironica e divertente Laurina Paperina, nata a Rovereto nel 1980, è cresciuta a patatine, pizza e cartoons. La sua arte rispecchia la sua personalità: irriverenza per il sistema dell’arte contemporanea, informalità e piacere per il surreale.
Nella sua biografia scrive “vivo e lavora tra Rovereto e Duckland”.
Da Duckland, un un mondo parallelo fatto di rosa e gialli acidi, arrivano i suoi personaggi, antieroi del mondo contemporaneo, che sbeffeggiano i luoghi comuni, le frasi fatte e smontano i miti della nostra società a partire dai supereroi dei fumetti fino ad arrivare alle star televisive e a quelle del mondo dell’arte.
Nella serie How to Kill the Artists, iniziata nel 2007 e tuttora in continua evoluzione, Laurina Paperina si ritrae come Tristo Mietitore che uccide i miti del mondo dell’arte raccontando la loro morte.
Un nuovo progetto “Ducks on the rocks” sarà esposto, fino al 3 aprile, a Faenza tra Museo Internazionale delle Ceramiche, Museo Carlo Zauli, Museo Malmerendi e Cantine Leone Conti all’interno di operadelocalizzata curata da Nero/Alessandro Neretti. In mostra serie di opere site-specific e una piccola caotica raccolta del suo percorso.(S.M.)
La mostra inaugura il 9 ottobre, alle 18 al MIC di Faenza, e alle 19,30 al Museo Carlo Zauli all’interno della Settimana del Contemporaneo.
9 ottobre – 3 aprile 2016, Laurina Papaerina: Ducks on the Rocks, Faenza, MIC, viale Baccarini 19, MCZ, via della Croce 6, Museo Malmerendi, via Medaglie d’oro 51, Leone Conti, via Pozzo 1, Santa Lucia delle Spianate, info: operadelocalizzata.net