I Lambchop di Kurt Wagner sono una delle formazioni più intense e fuori dal canone della musica americana degli ultimi vent’anni.
Pur con baricentro a Nashville, la loro musica ha preso dal country migliore solo un certo intimismo, e un certo spleen, poi restituito sottoforma di brani dolcissimi e austeri, con un equilibrio classico, quasi cameristico, che cita ogni affluente della musica americana senza diventare mai “di genere”.
Maestri del sottovoce, si presentano spesso con organici ampi dai movimenti minimi, che rifiutano qualsiasi concessione muscolare e abbracciano con un’eleganza fuori dal tempo la voce e le storie di Wagner.
Hanno fatto uno dei concerti più belli della storia di Strade Blu, qualche anno fa al Teatro Masini, e ora tornano nel bellissimo cortile del MIC (Museo delle Ceramiche, a fianco del Clandestino) in un tour che era nato come tributo al loro meraviglioso disco Nixon, ma che è presto evoluto in una retrospettiva a tutto tondo sulla loro carriera.
Ci sono tutti i presupposti per una delle serate di musica e parole più belle e intime dell’estate.
20 luglio, Faenza, Strade Blu, Lambchop, Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, viale Baccarini 19, ore 21.30, info: 347 8932009, stradeblu.org