La moglie antipatica di John Lennon: per molti, Yoko Ono è soltanto la persona che ha fatto sciogliere i Beatles. In realtà, l’artista giapponese ha attraversato da protagonista alcuni dei movimenti più rivoluzionari del Novecento, unendo lo zen e il rock’n’roll. È “sua” la Half A Room che accompagna questa piccola presentazione: un’opera del 1967 che funziona come molti lavori di Duchamp, Martinetti, Severini, Vaccai, Manzoni, De Dominicis e, oggi, Wurm.
Opere che richiedono la collaborazione, materiale e/o di pensiero, del pubblico, considerato non più passivo fruitore, ma a tutti gli effetti co-autore dell’opera.
Artista come iniziatore di un gesto che le persone devono completare.
Artista come creatore di Opere aperte, appunto.
Una cavalcata dalle Avanguardie storiche a oggi.
Molte immagini, racconti in libertà.
Al Parco, d’estate.
È pure gratis: cosa chiedere di più?
L’incontro è condotto da Michele Pascarella, critico e studioso di teatro, curioso di altre arti. Nonché redattore di Gagarin.
12 giugno, ore 21.30 – Faenza (RA), Parco San Francesco, Corso Garibaldi – ingresso libero – info: 339 1228409, parcosanfrancesco.wordpress.com