La fantapolitica di Lidia Ravera e la filosofia di Massimo Cacciari per Scrittura Festival

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Ravera

Arriva Lidia Ravera. Per presentare il suo nuovo e provocatorio romanzo fanta-politico Gli scaduti (Bompiani). Dopo gli anni del “grande disordine” prende il potere un Partito Unico. Lo prende in nome di una soffice e non violenta rivoluzione generazionale, i TQ (trenta-quarantenni) si installano al posto dei padri. E i padri e le madri vengono rottamati allegramente, ma la parola rottamazione non si può usare, è vietata. Li tolgono dalla circolazione al compimento del sessantesimo anno d’età. L’autrice dialogherà con Matteo Cavezzali e Stefano Bon. Lidia Ravera diventata scrittrice di culto negli anni della contestazione studentesca con il romanzo Porci con le ali, scritto quando aveva poco più di venti anni, nel 1976, insieme a Marco Lombardo Radice (con lo pseudonimo di “Antonia”). Il libro tratta della storia d’amore tra due adolescenti, attraverso la quale gli autori tracciano un affresco sulla vita dei “fratelli minori” della generazione del sessantotto. Due milioni e mezzo di copie vendute in 30 anni. Traduzioni estere, polemiche a non finire, per quello che la stessa Ravera definì «Un successo non cercato, non goduto, male assorbito. Comunque ininfluente».

Giovedì si segnala anche l’incontro dell’Istituzione Biblioteca Classense con Massimo Cacciari e Alberto Giorgio Cassani L’occhio alato: Migrazioni di un simbolo, alle ore 17.30 alla Sala Muratori della Biblioteca Classense.

21 maggio, ore 19 – Ravenna, Chiostri della Emeroteca – info: scritturafestival.com