Ci sono cose che non puoi non adorare quando vedi Copenaghen per la prima volta. Primo ovviamente le biciclette! Vecchi, bambini, uomini in giacca e cravatta, ragazze sportive e donne in tayer, tutti in sella 🙂 Ed oltre a questo c’è la variante geniale. La bici Christiania style, quella col carrettino davanti, dove caricare uno o più bambini, animali, o semplicemente la spesa. È uno dei miei sogni proibiti, se solo avesse un senso portarla in Italia. È bellissimo vedere tutti questi portenti silenziosi a due ruote sfrecciare in larghe corsie per tutta la città, che ci sia sole o pioggia, vento o neve. Con la bici si va proprio ovunque. E subito vorresti far parte di questa comunità, per capire cosa si prova ad essere nati qui, ed avere questo legame quasi viscerale con la propria bicicletta.
Poi ci sono i piccoli caffè. Ok, trascuriamo il fatto che il caffè è sempre e comunque cattivo, non importano le tremila varietà (espresso single o double, cortado, machiato, cafelatte, capuzino, chai latte, kaffe- caffè danese filtrato, moka – caffè con cioccolata, americano – espresso allungato con acqua calda, cioccolata calda nesquik, etc.) però l’ambiente è sempre accogliente, intimo, caldo, un po’ come il salotto di casa. Un accostamento di mobili, poltrone e sedie di design spaiate, grandi finestre per far entrare la luce e il pomeriggio a disposizione per sorseggiare la propria broda al caffè chiacchierando con gli amici, magari accompagnata da una invitante fetta di torta.
Quindi ovviamente si arriva al cibo. Sembrerà cheap, ma una delle mie cose preferite e che voi che arrivate a Copenhagen per la prima volta non potete assolutamente fare a meno di assaggiare, è il tipico hot dog danese da uno dei tanti ambulanti disseminati per la città. Fino a quando Sanja non me li ha fatti scoprire, non avevo idea che l’hot dog danese fosse qualcosa di peculiare, tanto quanto quello americano! Il Ristet Hot Dog è un salsicciotto grigliato servito con remoulade mostarda, cetrioli dolci sottaceto, e cipolla fritta. E sono proprio questi ultimi 3 ingredienti a fare la differenza 😉 . SI sa in Danimarca la corrente biologico/organico sta prendendo sempre più piede, tant’è vero che questa volta abbiamo trovato anche un paio di ambulanti che propongono il classico Ristet hot dog in versione bio e con tutti gli ingredienti preparati in modo artigianale. Beh una delizia. Il costo va dall’hot dog versione classica a 24 corone al bio per 34 corone, ovvero dai 3 € ai 4,50 €.
Ci sono altre 3 icone gastronomiche, almeno per me, che meritano di essere citate, in modo cha andando in Danimarca non ve le facciate sfuggire.
Gli open-face-sandwiches, di cui non parlerò, perchè meriterebbero un post a parte e che magari farò un’altra volta 😉
Le Fiskefrikadelle ovvero polpette di pesce e i Kanelsnegl dolci alla cannella. L’accostamento è un po’ azzardato, per cui vi propongo, nell’eventualità vogliate un pranzo economico e vario di visitare Torvehallerne il mercato coperto, inaugurato poco più di un anno fa vicino alla stazione della metro/treni di Nørreport. Dove una volta c’era il vecchio mercato dei fiori, sono state realizzate due strutture piuttosto grandi in acciaio e vetro che ospitano all’interno una serie di piccole botteghe di delicatessen di vari paesi europei e non solo, dall’italiano al greco, dal vietnamita al giapponese, ma si trovano anche macellai banchi del pesce, produttori di caffè, e panifici. Quindi basta scegliere un paio di queste botteghe e fare diversi assaggi, puntando ai piatti tipici danesi ovviamente. Proprio qui abbiamo sperimentato delle ottime frikadelle di pesce accompagnate da pane di segale e salsa remoulade fatta in casa (ma trovate anche salmone cotto o affumicato in vari modi invitanti) e per chiudere in bellezza un pessimo caffè lungo con una deliziona Kanelsnegl, ricca di cannella e con un tocco di glassa bianca in cima: la mia preferita!
Dopo esservi riempiti la panza, abbandonate gli itinerari turistici e continuate a passeggiare allontanandovi dal mercato lungo il vialone, fino a raggiungere il ponte Droning Louises Bro (qui c’è un simpatico totem contatore che dice il numero di biciclette che hanno transitato giornalmente e dall’inizio dell’anno: vedrete che rimarrete impressionati!). Dopo il ponte inizia la mia zona preferita della città: Nørrebro. Prendetevi qualche ora per passeggiare in questo delizioso quartiere ricco di cafè, localini e negozi di antiquariato e d’oggetti di seconda mano. Fate finta di essere un danese concludendo la passeggiata con un ottima birra da Props 😉
E poi ci sarebbe Christiania…ma questa è tutta un’altra storia.