Ancora pochi giorni e Milano darà il via alla tanto attesa Expo, che, secondo le previsioni, porterà in città circa 20 milioni di turisti durante i sei mesi di apertura. Eventi di risonanza mediatica colossale, fin dalla prima edizione londinese del 1851, le grandi Esposizioni Internazionali si sono rivelate strumenti fondamentali per lo sviluppo economico, politico e sociale dei territori in cui venivano ospitate. Per non parlare dei simboli a cui si legavano, costruzioni create ad hoc e destinate a cambiare il volto delle città ospitanti. Cosa sarebbe oggi Parigi senza la Tour Eiffel, Seattle senza lo Space Needle o Roma senza l’E.U.R.?
Sulla scia di questi grandi eventi internazionali, nel 1888 Bologna ospita la prima Grande Esposizione Emiliana, allestita all’interno dei Giardini Margherita. Un avvenimento di risonanza nazionale a cui presenzia la famiglia reale e che si divide in tre sezioni: Musica, Industria e Agricoltura e Belle Arti. L’Expo del 1888 è stato l’apice di una serie di iniziative volte allo svecchiamento della città e del suo sistema economico, che allora constatava di poco più di 150.000 abitanti di cui solo il 4% era impiegato nel settore industriale.
Curata da Benedetta Basevi e da Mirko Nottoli, “Expo Bologna 1888” è solo il primo di un interessante ciclo di appuntamenti dal titolo “Ri-scoperte”, che i due storici dell’arte hanno ideato per promuovere la conoscenza del patrimonio librario e archivistico e delle ricerche condotte nella Biblioteca di San Giorgio in Poggiale.
E se volete scoprire cosa è rimasto in città di questo grande evento, allora non vi resta che visitare la mostra: l’appuntamento è per mercoledì 8 aprile alle 18.30 in via Nazario Sauro 20/2.
LEONARDO REGANO
dall’8 aprile fino all’8 giugno
Bologna Expo 1888
Bologna, Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale, via Nazario Sauro 20/2
Orari: lunedì – venerdì 9.00 /17.00; sabato 15.00/19.00
Info: tel. 051/199.36.338, email: info@genusbononiae.it, www.genusbononiae.it