Germano Celant non delude le aspettative. “Arts and Food. Rituali dal 1851” è davvero una mostra da non perdere. Labirintico, il suo Padiglione “Enciclopedico” si sviluppa occupando quasi tutti i 7000 metri quadrati del complesso architettonico della Triennale di Milano, tra il Palazzo dell’Arte progettato da Giovanni Muzio nel 1933 e il giardino sul retro, che ospita i celebri “Bagni Misteriosi” di De Chirico restaurati per l’occasione. Fin dall’ingresso, è chiaro l’obiettivo della mostra: una panoramica sugli intrecci estetici e progettuali che hanno riguardato i rituali legati al nutrirsi nella cultura moderna, dalla prima Esposizione Universale di Londra fino ai giorni nostri. Da Renoir e De Nittis, passando per le avanguardie storiche novecentesche, fino alle ricerche artistiche più recenti, dai “compagni” di Celant: Merz, Kounellis & co. alle immancabili Marina Abramovic e Vanessa Beecroft, centocinquant’anni di storia dell’arte sono raccontati in parallelo all’evoluzione della nostra cultura materiale legata al cibo: pentole, piatti, cucine, tavole imbandite, in un percorso lungo ma sempre capace di attirare l’attenzione grazie agli spettacolari allestimenti di Italo Rota. “Arts & Foods coinvolge tutti i media e linguaggi: dalla pittura alla scultura, dal video all’installazione, dalla fotografia alla pubblicità, dal design all’architettura, dal cinema alla musica e alla letteratura” ha dichiarato Celant. “Il percorso si articola con un andamento cronologico che copre il periodo dal 1851 all’attualità, attraverso la creazione di ambienti dedicati ai luoghi e agli spazi del convivo, sia in ambito privato sia nella sfera pubblica – dalla sala da pranzo alla cucina, dal bar al cibo da viaggio – in cui arredi, oggetti, elettrodomestici e opere d’arte creano una narrazione di forte impatto visivo e suggestione sensoriale.”
LEONARDO REGANO
fino al 1 Novembre
Arts and Food. Rituali dal 1851
Triennale di Milano, Viale Alemagna, 6
Orari: da lunedì a domenica ore 10.00 – 23.00
Info: tel. +39.02.724341, www.triennale.org