Senza nessuna pretesa né competenza specifica (ad esser sincero, sono più a mio agio con un taglio di Fontana che con un paesaggio di Vighi, conosco l’arte delle Avanguardie molto meglio di quella del Risorgimento), ho -semplicemente- scelto per ognuna delle opere che mi hanno colpito di più, fra quelle incontrate nelle belle sale del MAR di Ravenna, un aggettivo.
Che ricopio qui sotto.
L’invito: fate altrettanto.
Mandateci le vostre parole a proposte@gagarin-magazine.it.
E vi pubblicheremo.
Filippo Carcano, Prealpi bergamasche, 1895 – arioso
Filippo Palizzi, Fanciulla sulla roccia a Sorrento, 1871 – lungimirante
Filippo Giulianotti, Di sott’acqua, bronzo – esatto
Federico Maragliano, Pianura bresciana, Volo di ricognizione, 1905 – siderale
Walter Crane, Veduta del Pincio, 1871 – elegante
Walter Crane, Campanile di Santa Francesca Romana, 1872 – malinconico
Walter Crane, Veduta con alberi in fiore – zen
Attilio Pratella, Sette piccole vedute di Napoli, 1885 – prezioso
Peter Henry, Eruzione notturna del Vesuvio – apocalittico
Giuseppe Vizzotto Alberti, Cardo selvatico, 1895 – anatomico
Ettore Tito, La mia rossa, 1888 – folcloristico
Gioacchino Toma, Le educande al coro, 1878 – perfetto
Angelo Morbelli, Le parche, 1904 – caravaggesco
Tranquillo Cremona, Povero ma superbo, 1878 – magistrale
Umberto Orlandini, Senza titolo (scena familiare), 1906 – vivo
Umberto Orlandini, Giornata piovigginosa, 1905 – fantasmatico
Giovanni Carnovali detto Il Piccio, Ritratto di giovane donna – commovente
Domenico Baccarini, Ritratto di donna seduta, 1906 – concettuale
Francesco Hayez, Orante, 1869 – austero
Niccolò Cannicci, Le gramignaie al fiume, 1896 – antico
Giuseppe Pelizza da Volpedo, La vecchia nella stalla, 1904-05 – incubotico
Luigi Russolo, Dinamismo di un treno in corsa nella notte, 1911 – rumoroso
Mario Sironi, Composizione futurista – letterale
Giacomo Balla, Paesaggio + Velo di vedova, 1916 – astuto
Fortunato Depero, Depero Astrattista – Guerra, Guerra!, 1915 – (auto)citazionista
Giorgio de Chirico, Enigma della partenza, 1914 – misterioso
Felice Casorati, Cesare Lionello, 1911 – nostalgico
Carlo Carrà, Acrobata, 1914 – post-umano
Ora tocca a voi!
MICHELE PASCARELLA
Fino al 14 giugno, Ravenna, MAR, via di Roma 13 – info: 0544 482477, mar.ra.it