Difficilmente classificabile, John Butcher più che un polisassofonista è un monumento vivente alla musica del presente. Il suo percorso artistico del tutto originale lo ha portato a una sperimentazione estremamente originale.
Come improvvisatore ha guadagnato meriti simili a quelli di un compositore classico-contemporaneo, pur rimanendo anche un pilastro della scena jazz contemporanea.
Importantissimi sono i suoi album in solo (come London & Cologne e Fixations 14), così come le collaborazioni con John Tilbury, Masaoka e Robair e con Toshimaru Nakamura.
Artista colto e raffinato nello stile, sia al tenore, sia al soprano, Butcher si basa su una nuova tipologia di espressione, diventata il suo marchio di fabbrica.
domenica 15 febbraio, ore 18 – Ravaldino in Monte (FC), Area Sismica, Via le Selve 23 – Ingresso €10 – Area Sismica è un circolo Arci – info: areasismica.it