A San Valentino non si può non parlare d’amore. Il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza celebra la festa degli innamorati, con un tuffo nel passato, tra ceramica, poesia e musica fra Cinque e Seicento.
Una visita guidata speciale, tenuta dalla studiosa Elena dal Prato, racconterà i capolavori della ceramica d’amore italiana rinascimentale, e cioè di quei piatti, vassoi, saliere, vasi e coppe di basso piede, dove veniva dipinto il ritratto a mezzo busto di una fanciulla accompagnato da un cartiglio col nome e l’appellativo di “bella” (ma anche “gentile” e “diva”), senza alcuna connotazione fisiognomica ma solo come virtù morale, o da disegni simbolici che venivano offerti in omaggio dal fidanzato all’amata all’inizio del corteggiamento o prima del matrimonio.
Nello stesso momento la Compagnia delle Feste metterà in scena, in costume dell’epoca, una lettura dei Sonetti d’amore di Shakespeare, che scritti probabilmente fra il 1595 e i primi anni del 1600, rappresentano uno dei vertici della letteratura d’amore di tutti i tempi.
Il tutto sarà accompagnato dalla musica di Giovanni Maselli che interpreterà brani del musicista inglese John Dowland (1563 – 1626), con strumenti del tempo come la tiorba, la chitarra barocca e la vihuela.
Al termine un banchetto in stile, con tanto di porchetta e vino, sarà allestito nelle sale dell’antico convento di San Maglorio.
Prenotazione obbligatoria.
14 febbraio, ore 18 – Faenza (RA), Museo Internazionale delle Ceramiche, viale Baccarini 19, Ingresso 8 euro (faentini € 5). Info e prenotazioni: 0546 697311, micfaenza.org