Nel sublime inimmaginabile che sai dire tu io non so fermarmi, non so ascoltare il silenzio, torno in teatro, il solo luogo che mi rimane, dove il tempo passa così deliziosamente confuso e nelle battute imparate a memoria risento la tua voce; qui, con gli attori, sciocchini, costruiamo un mondo perfetto che pare non finire mai…
Elena Bucci, a partire dalle suggestioni delle lettere di Olga Knipper ad Anton Čechov
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MICHELE PASCARELLA
Info: lebellebandiere.it