Cominciamo con l’epica: “Nel 1969 l’attuale presidente del WAMGROUP aveva l’idea di rendere macchina standard prodotta in serie un articolo che fino a quel momento era prodotto in modo artigianale”. Siamo a Cavezzo, in Via Camillo Benso Conte di Cavour, 338: è WAM S.p.A. – Coclee, Trasportatori a coclea, Filtri. Subito sotto c’è la consociata WAM Italia S.p.A. Dall’epica si passa alla mitologia: “Dal 1969, anno in cui Vainer Marchesini, fondatore e attuale presidente di WAMGROUP®, fabbricò da solo il suo primo trasportatore a coclea”. Questi emiliani devono essere una potenza del settore. Che cos’è una coclea? Mi tengo il dubbio e vado oltre.
Fingo disinteresse per “W.A.M. Esoterismo e magia. Vendita online articoli magici ed esoterici. Pentacoli, talismani, tarocchi, sibille ed altro ancora” ed eccomi a “WAM – Emirates News Agency” e subito sotto al WAM Development Group, imprescindibile realtà che “offers Western Canada and USA real estate development projects in the commercial, retail, industrial and office sectors”.
Rinfrancato, arrivo a un sito che ha uno slogan di chiusura che vale la mia giornata: “WAM nasce nel 2010, da WillBit e Matisse, che operano nel mercato delle concessionarie di pubblicità rispettivamente dal 1998 e dal 2008. Ed é subito leader”. Nanni, dove sei?
A seguire, due link a un sito di agguerrite (e cinefile) femministe americane, womenactionmedia.org: “WAM! is an independent North American nonprofit dedicated to building a robust, effective, inclusive movement for gender justice in media” e “The WAM! Boston Film Festival is back! The festival will be held on March 21st, 2015 at the historic Brattle Theater in Cambridge, MA — and we want to see you”.
Prima di arrivare al Nostro, riesamino la mia carriera universitaria con il Weighted Average Mark (WAM) della Monash University: “The Weighted Average Mark (WAM) is a more precise measure of your academic performance than the Grade Point Average“.
Infine, stanco ma felice, eccomi giunto: wamfestival.com.
Mi accoglie una zampona d’elefante.
Gironzolo qui e là: una marea di informazioni e immagini. Alcune le riporto qui, altre… andatele a cercare.
L’indirizzo (o, come dicono quelli alla moda, la location): dopo essere stato ospitato in alcuni luoghi simbolo di Faenza come il Museo Carlo Zauli, il Museo Internazionale delle Ceramiche e il Palazzo delle Esposizioni, WAM! sceglie per questa quarta edizione l’Ex Istituto dei Salesiani.
DAL VIVO
Inaugurano WAM! alle ore 18.30 un aperitivo (a cura del ristorante faentino Controvento) e la presentazione di Paola Casta dei lavori di Faenza per Ravenna 2019 – Città candidata a capitale europea della cultura.
A seguire il colletivo OI presenta Tamerlano – atto III, liberamente ispirato al Tamburlaine di Christopher Marlowe. Il Tamerlano di O I è un uomo che si confronta con l’oggetto del suo desiderio – una donna – e “con l’impossibilità di esaurirne i confini”.
Alle ore 20.00 è la volta del danzatore Tommaso Monza con Dei nostri eroi più fragili – Missione Faenza, seguito dallo spettacolo I primi passi sulla luna di Andrea Cosentino, lavoro che “inquadra immagini del futuro ormai passate”, prendendo spunto dal quarantennale del primo allunaggio, passando per il centenario del manifesto futurista, il cinquantenario della creazione della prima Barbie e i dieci anni dalla morte di Stanley Kubrick.
La compagnia Pietribiasi/Tedeschi presenta la performance BIOS che, partendo dall’opera narrativa dello scrittore argentino Julio Cortázar, tenta l’esplorazione del “sentimento di non esserci del tutto”.
Chiude la giornata il dj set Sudore 78, del faentino Marco Samorè per TESCO, a ritmo di funky e disco anni ’70.
ARTI VISIVE
Heriz Bhody Anam presenta la mostra Super –eroi, nella quale affronta il rapporto tra noi e il mito dei supereroi “che evochiamo nella nostra vita di tutti i giorni bisognosi come siamo di un qualsiasi riscatto”. Lo stesso tema caratterizza l’installazione di Stefano Tedioli La vita segreta dei giocattoli, mentre Maria Rossini presenta Viaggio al centro del cuore, una metaforica e suggestiva installazione di sassi.
LABORATORI
Tommaso Monza conduce L’azione aliena e l’alienazione, proponendosi “di focalizzare l’attenzione scenica sulle risorse e potenzialità dello spazio e del gesto, per approcciare con uno spirito diverso l’habitat performativo e le sue esigenze”.
La compagnia Pietribasi/Tedeschi propone un laboratorio sulla performance: partendo da alcuni racconti di Julio Cortazar raccolti in Storie di Cronopios e Famas, la Compagnia accompagna i partecipanti nella creazione di testi e azioni attorno al concetto di “istruzioni per l’uso”.
Andrea Cosentino guida il workshop teatrale La maschera e il racconto, un laboratorio di drammaturgia d’attore “nel quale l’uso dell’oggetto maschera è funzionale a trovare e sperimentare forme originali ma efficaci di scrittura scenica”.
Tanti tesori, in un giorno solo.
Dire grazie, almeno.
MICHELE PASCARELLA
Sabato 30 agosto 2014, Faenza, Complesso ex-Salesiani, Via San Giovanni Bosco 1 – Info: 339 1979011, wamfestival.com