Briganti affronta le tematiche del brigantaggio meridionale post-unitario (1860-61); la scena si svolge in una cella delle carceri dell’ex Regno delle Due Sicilie, dove, attraverso le memorie di un giovane ventiseienne caduto prigioniero in battaglia, si rivivono avvenimenti ed episodi che hanno segnato la vita delle popolazioni del Mezzogiorno d’Italia prodotti dallo scontro fra il nuovo ordine costituito e reazionari. L’intero universo dei fatti narrati trae spunto da documenti storici di vicende realmente accadute e spesso tralasciate dalla storiografia ufficiale.
Ad essi, però, si miscela il mondo della tradizione orale popolare non privo di spunti fantastici. Un solo attore in scena con una sedia, cerca di manifestare un taglio di una storia ancora per un certo verso negata, ancora attuale e sicuramente universale; mette in scena particolari, dettagli, racconti ispirati a precise zone o personaggi storici evitando di chiudere il tutto in una realtà spaziale circoscritta, senza alcuna narrazione filologica della storia. Scene e luoghi della memoria sono affidati al lavoro delle luci.
26 luglio, Compagnia Berardi/Casolari, Briganti – Casa Laboratorio Ca’ Colmello, via Gesso 21 – Sassoleone (Bologna) -prenotazione obbligatoria – info: cacolmello.it