Due “scoperte” di Strade Blu che sono in residenza nella piccola cittadina delle colline romagnole per la produzione dei loro nuovi dischi in collaborazione con i Sacri Cuori.
Venerdì 18 luglio a Modigliana, in Piazza Pretorio, saliranno sul palco due giovani cantautrici: la franco israeliana Emmanuelle Sigal e l’australiana Carla Lippis.
Nata in Israele da genitori francesi, Emmanuelle ha vissuto a Bolzano per quattro anni dove aveva fondato un ensemble gypsy-jazz. Ma ora ha deciso di camminare con le proprie gambe e, grazie alla produzione dei Sacri Cuori, i suoi brani hanno acquisito una personalità più forte con chiaro debito alla canzone francese e alle atmosfere yiddish. I suoi riferimenti artistici vanno da Paolo Conte a Tom Waits, passando per Gainsbourg, Brassens e Bukowski. Il suo album si intitola “Songs from the Underground”, 12 brani cantati in inglese e in francese tutti scritti da Emmanuelle che parlano di amore, vita, morte, sogni e tristezze.
Carla Lippis, quasi una diva di altri tempi, è una folk singer australiana, di origini italiane, ma di seconda generazione. Di famiglia abruzzese, non parla l’italiano, conosce solo qualche battuta in dialetto abruzzese, ma è cresciuta ascoltando la musica del sud degli Stati Uniti e i 45 giri dei suoi genitori di musica italiana degli anni ’60.
Voce limpida, sa mettere in mostra uno straordinario talento naturale, ed è capace di creare atmosfere tra Lee Hazlewood, Nacy Sinatra e Nada.
In Australia ha appena girato uno spettacolo di cabaret televisivo intitolato “Brenta Bad Thing”: una piacevole gita in jukebox che comincia con atmosfere da matrimonio italiano degli anni’60 per arrivare a Dallas con un incontro a sopresa con JR. Qui Carla interpreta e gioca perfettamente con gli archetipi e stereotipi italo-australiani. Ad accompagnarla ci saranno i Sacri Cuori, incontro estetico perfetto con la band italiana che per programma estetico esplora i suoni di confine tra culture diverse.