«D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda»: questo è Italo Calvino. Le città invisibili, suo capolavoro del 1972, è una delle tracce nascoste che accompagnano la costruzione dei Trebbi nella città di Lido Adriano.
È forse utile una breve spiegazione dei due termini usati. Trebbi: erano ritrovi conviviali della tradizione contadina che si organizzavano nelle stalle durante le lunghe sere invernali, all’incirca un secolo fa. Lido Adriano: è una città vicino a Ravenna nella quale si parlano sessanta lingue, che festeggia quest’anno il cinquantenario della sua fondazione. Fine della spiegazione.
Quella di giugno vuole essere una concreta occasione per condividere sguardi sulla città: una viva possibilità per problematizzare, o almeno per relativizzare, la propria personale esperienza della polis. Per dirla con Maurice Merleau-Ponty, si tenterà di creare un’opportunità per «guardarsi guardare» il proprio fare e la propria comunità.
Ecco come funzionano, in concreto, i Trebbi nella città di Lido Adriano: ogni sera alle ore 19.30 si parte dal cortile della CMC, in via Zara a Ravenna, con la corriera si raggiunge Lido Adriano. Si cammina assieme per le vie e sotto i portici dei condomini fino al Cisim, dove ci si siede a tavola: vino fresco e antipasto per ambientarsi.
A seguire è presentato lo spettacolo Tre strade, creato ad hoc per questa occasione. In scena Luigi Dadina del Teatro delle Albe, Moder e Penombra de Il Lato Oscuro della Costa, Rudy Gatta, Federica Francesca Vicari, Brigida Hila e le musiche dal vivo di Francesco Giampaoli. Testi di Marco Martinelli, Raffaello Baldini e dei protagonisti, in un montaggio curato da Laura Gambi. Tre strade racconta, attraverso paradossi e personaggi, un percorso di avvicinamento a Lido Adriano, un’esperienza che «grazie a un incantamento profondo» ha coinvolto negli anni Luigi Dadina, Lanfranco Moder Vicari, Max Penombra e Laura Gambi: attraverso il teatro, la scrittura e la musica essi hanno realizzato «un corpo a corpo con gli abitanti, i desideri, le contraddizioni del paese» che dura ancora oggi.
Durante lo spettacolo i mastri grigliatori cucinano le carni che vengono poi servite assieme a verdure in pinzimonio, piadina e sangiovese. La cena termina con ciambella, caffè e grappe.
Il trebbo si chiude con un incontro con ospiti, ogni giorno diversi, che raccontano variegati modi di relazionarsi alla città, a partire dalle arti che ciascuno frequenta: lunedì 2 giugno, musiche, con u.net e Franco Masotti; martedì 3 giugno, cinema, con Maria Martinelli, Fabrizio Varesco, Alberto Bucci; mercoledì 4 giugno, teatri, con Gerardo Guccini, Massimo Marino, Pietro Valenti; giovedì 5 giugno, politiche e culture, con Valentina Morigi, Ouidad Bakkali, Massimo Ortalli, Cristina Valenti; domenica 8 giugno, arti visive, con Silvia Loddo e Elettra Stamboulis; lunedì 9 giugno, letterature, con Eraldo Baldini e Tahar Lamri; martedì 10 giugno, il movimento cooperativo e la Settimana rossa, con Laura Orlandini e Dante Bolognesi. Tutti gli incontri sono coordinati da Laura Gambi.
Verso mezzanotte si fa ritorno in corriera a Ravenna.
Di questo coraggioso progetto, propriamente politico, Gagarin Orbite Culturali è attento e attivo media partner.
Siate curiosi, fatevi avanti.
MICHELE PASCARELLA
2, 3, 4, 5, 8, 9, 10 giugno 2014 – TREBBI NELLA CITTÀ DI LIDO ADRIANO – Cisim, Viale Parini, 48, Lido Adriano (RA) – Info: ccisim.it, 0544.36239 – Prenotazione obbligatoria