Come se non fosse abbastanza psichedelico in sè “Alice nel paese delle meraviglie”, capolavoro di Lewis Carrol, torna in versione “underground” e visionaria con i bellissimi acquerelli dipinti da Ferdinanado Bruni, trasformati da Francesco Frongia in disegni animati. Protagonista dello spettacolo una scenografia che “inghiotte” gli attori, che sbucano con teste e braccia da oblò e finestre di una scatola-schermo, con interazione e sovrapposizione perfetta – e straniante – tra corpi e visioni. Così, l’Alice acuta e piena di carattere, interpretata da Elena Russo Arman, può crescere e rimpicciolire a dismisura, si lancia in folli corse da ferma in boschi surreali dove gli alberi hanno occhi e scarpe, compaiono biscotti, funghi, teiere, porte chiuse e chiavi irraggiungibili, gli esterni dei palazzi si mutano in interni di cucine fumanti. Il risultato è leggero, e insieme dà le vertigini, e immerge lo spettatore in un mondo capovolto di sottile inquietudine.
28 gennaio, Lugo, Alice Underground, Teatro Rossini, Piazzale Cavour 17, ore 20,30, info: 0545 38542, teatrorossini.it