«Vi sono città in cui i teatranti si fanno la guerra tra loro. A Ravenna i teatri coltivano l’arte del collaborare, dello stare insieme, del creare un ecosistema fatto di drammaturgia, performances, lezioni d’attore, danza, concerti. A Ravenna si alimenta la concorrenza. A Ravenna si intrecciano le generazioni, sulla scena e in platea. Nell’epoca dei non-luoghi, a Ravenna si pratica il ‘farsi luogo’: al Teatro Rasi, all’Almagià, al Cisim di Lido Adriano».
Marco Martinelli, drammaturgo e regista del Teatro delle Albe, nonché direttore artistico di Ravenna Teatro, riassume il pensiero che sottende la seconda edizione Ravenna viso-in-aria, la stagione culturale guidata, sotto il segno plurale del ‘noi’, da Ravenna Teatro/Teatro delle Albe, E production (ErosAntEros, Fanny & Alexander, gruppo nanou, Menoventi), e Cisim (cooperativa Libra e Il Lato Oscuro della Costa).
Dalla densa programmazione, impossibile da riassumere qui, almeno alcune segnalazioni relative ai primi mesi di attività.
Il Teatro delle Albe è in scena con Incantati. Parabola dei fratelli calciatori, «un atto d’amore verso la realtà delle serie minori, dei campetti di periferia, del calcio come avventura esistenziale» scritto da Marco Martinelli nel ’94 e ora presentato in forma di lettura scenica, con Luigi Dadina (già presente nella prima edizione), Alessandro Argnani, Michela Marangoni e Laura Redaelli e la musica dal vivo di Simone Marzocchi.
Ecco l’intervista a Luigi Dadina sul riallestimento di questo spettacolo. Ascoltala qui.
La compagnia francese Pardès Rimonim propone Dé-livrance, spettacolo che prevede il coinvolgimento della compagnia Menoventi «affinchè contribuisca, col proprio linguaggio, a una nuova messa in scena dell’opera». Al termine dello spettacolo viene presentata la rivista Numero 0/1 Discorso Pubblico realizzata da Pardès Rimonim con Fanny & Alexander.
Il Cisim di Lido Adriano ospita UNDER festival: tre serate di live, djset e workshop con i maggiori nomi della scena underground del rap italiano (Lady Larri aka Sally Bowles, Don Diegoh, Johnny Roy, Blo/B, Willie Peyote, E-Green, Loop Loona, Tesuan, Dima, Makkia, Kenzie Kenzei, Murubutu e La Kattiveria, Kmaiuscola, Kyodo & Prosa, Claver Gold, Dj Nersone aka Ciccio B, Dj Bless). Hosting by Moder e Brain (FNO).
Fibre Parallele presenta Lo splendore dei supplizi: «C’è la coppietta in crisi, un giocatore compulsivo di videopoker, la convivenza forzata di una badante straniera con un vecchio un po’ razzista un po’ infame e ci sono due operai che rapiscono un vegano».
Nei mesi a seguire, tra gli altri, Cristina Rizzo, Marco Belpoliti, Danio Manfredini, Antonio Rezza, Stefano Bartezzaghi, ErosAntEros, i Trebbi nella città di Lido Adriano e i Racconti da cesso.
Si accorda perfettamente con questi molti intrecci, e con il ‘farsi luogo’ nominato da Martinelli, un brano della scrittrice femminista americana bell hooks proposto quest’anno dal Cisim di Lido Adriano a introduzione delle loro molte, preziose attività ‘dal confine’: «Ogni sera dovevamo far ritorno al margine, attraversare la ferrovia per raggiungere baracche e case abbandonate al limite estremo della città […] Vivendo in questo modo -all’estremità-, abbiamo sviluppato uno sguardo particolare sul mondo. Guardando dall’esterno verso l’interno e viceversa, abbiamo concentrato la nostra attenzione tanto sul centro quanto sul margine. Li capivamo entrambi. Questo modo di osservare ci impediva di dimenticare che l’universo è una cosa sola, un corpo unico fatto di margine e centro».
Siate curiosi, e fatevi avanti.
MICHELE PASCARELLA
RAVENNA VISO-IN-ARIA
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