Granturismo, cha, cha, cha

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granturismoClaudio Cavallaro, meglio conosciuto su queste pagine per essere l’immmaginifico autore della Canzone di Horser, musicista, dj e vorace, onnivoro ascoltatore di musica, ha riportato tutto a casa e mescolato gli ingredienti in “Caulonia limbo Ya Ya”, disco a firma Granturismo (con Enrico Mao Bocchini alla batteria e Alfredo Nuti Dal Portone alle chitarre) edito da Brutture Moderne con la supervisione artistica e la produzione del guru Francesco Giampaoli.

Rock&Roll e country, soul e calypso, ska, blues psichedelico, tropicalismo e canzone d’autore s’abbracciano in un album schierato a tre punte, con un suono che nasce da un’idea di orchestrina anni ’60 ai cui strumenti qualcuno ha attaccato per errore un fuzz, e che poi strada facendo ha preso gusto a macinare riff. Una specie di Fred Bongusto-meets-Black Keys, con alcune delle chitarre più robuste mai sentite a queste latitudini. Un suono che talvolta si lascia andare alla psichedelia per poi darsi di nuovo un contegno e tornare sul registro della musica leggera, pop, danzereccia, di evasione e pensante allo stesso tempo. Utopico e rispettabile tanto quanto il fallito golpe calabro tentato da un lontano antenato di Cavallaro nella città che dà il nome al disco.

Suonano giovedì 28 novembre a Mercato Saraceno. Sabato 30 novembre Cavallaro presenta in acustico alcuni brani a Faenza.

 

28 novembre, Mercato Saraceno (FC), Granturismo, Vufer Club c/o Osteria de li Onesti, Largo Fiume 1, ore 22

30 novembre, Faenza, Granturismo, Casa del Disco, c.so Mazzini 38, ore 18, info 0546 668194, casadeldiscofaenza.it