Nel nome del padre

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Una biografia scritta dal figlio Victor ad un anno dalla scomparsa celebra Carlo Rambaldi, creatore di Alien ed E.T., vincitore di tre Oscar. Anche la natìa Vigarano si è finalmente accorta di lui…

 

 

Per raccontare questa storia che ha del leggendario dobbiamo salire sulla nostra bicicletta, attraversare la Luna, e spostarci in un paesino del Ferrarese chiamato Vigarano Mainarda. Lì il 15 settembre del 1925 nasceva Carlo Rambaldi, scenografo per il cinema geniale che è morto un anno fa, il 10 agosto e che vogliamo ricordare.

Chi era? Il suo nome e la sua figura, soprattutto in terra nostrana, sono cadute nell’oblio. Pochi collegano a primo impatto e senza indugio il suo nome alla sua carriera, eppure Carlo Rambaldi diede vita a personaggi quali E.T. l’extra-terreste, King Kong e Alien; vinse tre premi Oscar e venne acclamato in tutto il mondo come maestro indiscusso degli effetti speciali. Realizzò le astronavi di 2001: odissea nello spazio. Giusto per citare solo una parte della sua attività.

«Da bambino – ricordano i compaesani – non giocava a pallone come noi; preferiva la terra. Andava sull’argine a creare bambolotti e statuette di argilla». Diplomato geometra e laureatosi all’Accademia delle Belle Arti di Bologna, il vigaranese inizia a frequentare gli ambienti cinematografici intorno la metà degli anni ’50. Un’epoca d’oro per il cinema italiano. Moltissime pellicole realizzate all’epoca sono destinate a rimanere nella storia. Lavora per registi del calibro di Marco Ferreri, Mario Monicelli, Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini e Dario Argento.

Dopo una ventina d’anni, siamo alla metà dei Settanta, Carlo Rambaldi approda a Hollywood; questo spostamento gli consentirà di affinare le sue abilità nella meccatronica (effetti speciali ottenuti con l’unione di meccanica ed elettronica). Il figlio Victor ha pubblicato recentemente Carlo Rambaldi. Una vita straordinaria (ed. Rubettino, euro 14,90), la biografia a tutto campo che racconta con grande sensibilità, accortezza e cura la vita del padre.

«Questo libro è un dipinto – spiega Victor Rambaldi – Ho voluto ritrarre la figura di mio padre sia come uomo sia come artista. Mi sembrava un atto dovuto. Molti, in tutto il mondo, lo conoscono unicamente per la creazione di effetti speciali e ignorano il mondo completo della sua arte. E sono questi gli aspetti che io ho voluto fare emergere dal mio racconto che parte dagli anni vissuti tra Vigarano e Ferrara, passando per il ventennio romano e il ventennio americano. È esauriente. Racconta dall’infanzia fino ad arrivare praticamente all’anno scorso».

Nonostante la distanza ravvicinata tra Rambaldi e Michelangelo Antonioni i due artisti non lavorarono mai a un film insieme tuttavia, come racconta il figlio: «Avevano una grande stima reciproca ma perseguivano strade diverse, così come con Florestano Vancini del quale era molto amico. Ricordo però quando venne a casa nostra Federico Fellini. Mio padre realizzò per lui due cavalli scheletrici che galleggiavano su una zattera per il film Giulietta degli spiriti». Anni fa, la famiglia Rambaldi offrì in dono al paesino natale alcuni pupazzi originali di E.T., Alien e King Kong; doni che vennero rifiutati per mancanza di spazio... In maniera più consapevole e coscienziosa quelle leccornie cinematografiche se le è aggiudicate il Giffoni Film Festival. Ma oggi, a un anno di distanza dalla morte, il Comune di Vigarano Mainarda sembra voler fare mea culpa. La nuova scuola primaria porterà il nome dell’illustre cittadino e ci sarà un’ala museale in cui verranno esposti alcuni cimeli appartenuti al regista. Operazione doverosa e che dovrebbe essere l’inizio di un percorso volto alla realizzazione di un museo vero e proprio a Lui dedicato.

 

SAMUELE GOVONI

 

CARLO RAMBALDI – UNA VITA STRAORDINARIA

di Victor Rambaldi (ed. Rubettino)

                14,90 euro, 141 pagineET_The_Extra_Terrestrial_Carlo_Rambaldi-51920612