Sono islandesi, sono innovatori e sono grandi: sono i Sigur Rós. La band venerdì 26 luglio si esibirà in piazza Castello a Ferrara in occasione della conclusione del festival Ferrara Sotto le Stelle. Quello della band è un felice ritorno (si esibirono in terra estense già alcuni anni fa) che cade proprio in occasione dell’uscita di Kvikur, settimo album in studio uscito lo scorso 17 giugno per la XL Recordings.
In circa 20 anni di attività i Sigur Rós si sono destreggiati, e non senza successo, in vari campi musicali: dal post-rock al rock sperimentale, passando per quello progressivo e alternativo, fino ad arrivare alla musica ambient e al post-metal. L’ultimo disco, che segna un drastico (ma non insensato) cambio di direzione artistica per la band islandese, spezza parzialmente quelle atmosfere fatte di paesaggi incantati, elfi, colori e sfumature delicatamente fluttuanti. Il bassista Georg Hólm, in più di un’intervista rilasciata a ridosso dell’uscita del disco ha dichiarato che «il risultato è qualcosa di mai ascoltato nemmeno dai nostri fan».
Kvikur è stato realizzato in un anno; un lavoro veloce, compatto e esplosivo se pensiamo che la lavorazione di Valtari (il suo predecessore uscito nel 2012) durò circa quattro anni. La sua dura partenza dà voce sì a quella terra in cui sono cresciuti Jónsi&Co, ma lo fa ponendo l’accento su lande desolate e industriali più simili a un inferno di ghiaccio piuttosto che a paesaggi onirici. L’opera però con il passare dei minuti allenta la presa feroce e concede all’ascoltatore di riprendere fiato, lo prende per mano fino ad accompagnarlo con Var, brano conclusivo dell’album che non a caso in italiano significa rifugio, alle porte dei sogni.
Ferrara, piazza del Castello, ore 21.30
Info: 0532 241419