Le cose buone che abbiamo sotto gli occhi spesso neanche le vediamo, anestetizzati dalla fretta e dall’abitudine. Esempio: quanti di noi sanno che a due passi da casa nostra, a Santarcangelo di Romagna, da più di quarant’anni si svolge ogni estate uno dei più importanti, vivaci, coraggiosi Festival della ricerca teatrale italiana? E quanti di noi ci sono andati, a farsi spolverare cuore e neuroni? Anno Solare è, dall’anno scorso, la propaggine invernale del Festival: altra densa occasione di visioni e riflessioni. Alcuni appuntamenti. Il 16 maggio il collettivo Strasse presenta una fase di lavoro di King, progetto fuori formato che indaga il rapporto tra corpo e paesaggio. Il 31 maggio Zoë Poluch / Valentina Desideri / Paula Caspão / Stefan Tiron presentano I Sottaceti, primo episodio di una serie di incontri che riflettono sul vivere in comune. Il collettivo bolognese ZimmerFrei tra aprile e giugno inizia le riprese di un film dedicato a Santarcangelo, girato in collaborazione con alcuni abitanti del territorio. Il 3 giugno Massimo Marino, critico teatrale e condirettore dal 1998 al 2003, racconta del Festival e dell’avventura del teatro. A proposito di critica: accanto agli appuntamenti spettacolari, si dispiega il lavoro teorico e di ricerca raccolto e rilanciato dal blog del festival (santarcangelofestival.wordpress.com), nell’intenzione di condividere con il pubblico pensiero, progettazione e dialoghi con artisti e teorici internazionali. Prossima edizione del Festival: dal 12 al 21 luglio. Save the date! (michele pascarella)
Fino a giugno, Anno Solare, Santarcangelo di Romagna (RN), luoghi vari. Info: santarcangelofestival.com