Ripensare il territorio e l’impatto del tempo in relazione al godimento della sua bellezza. Una sorta di teorema algebrico, una formula quella adottata dal Parco del Delta del Po e dai comuni coordinati dal Gal Delta 2000, che con la primavera slow hanno impresso una nuova concezione di turismo, lento appunto. Un turismo che fa da controcanto al divertimentificio della riviera con proposte culturali incentrate sulla bellezza del paesaggio. La Primavera Slow, per usare le parole dell’Assessore al turismo della Provincia di Ferrara Davide Bellotti, è “un percorso che ha visto nella costruzione di una immagine diversa di territorio uno strumento utile per il turismo, una maggiore condivisione del territorio come elemento principale”.
Inaugurato il fotofestival Asferico dedicato alla fotografia naturalistica che domani, 4 maggio, ospita il fotografo spagnolo Oriol Alamany con i suoi lavori, poi “Islanda” ultimo progetto di Orsolya &Erlende Haaberg dalla Norvegia. A conclusione domenica 5 maggio l’incontro con Marco Colombo, vincitore del Wildlife photographer of the year 2011 e l’assemblea AFNI nel pomeriggio. Le immagini migliori con le foto vincitrici saranno in mostra, nella sede del palazzo Bellini a Comacchio, fino al 25 maggio. E nel weekend in programma una serie di escursioni in barca alle Valli, trekking e visite guidate alle saline con strumenti ottici, birdwatching e gite in bicicletta.
La Primavera Slow si prolungherà poi fino al 23 giugno snodandosi tra escursioni, enogastronomia e momenti unici in cui si può vivere la natura in un elogio della lentezza lontano dalla frenesia e dalla velocità della città, nelle terre del parco del Delta tra terra, cielo e acqua.
MARCO BOCCACCINI
Fino al 23 giugno, Primavera Slow, Comacchio, info: www.podeltabirdfair.it